Storia della più grande speculazione edilizia della capitale Questo libro è il racconto della vicenda politica del più grande scandalo urbanistico che Roma abbia mai conosciuto: la costruzione dello stadio della Roma. Paolo Berdini, ingegnere, architetto e urbanista, si dimette nel febbraio 2017 da assessore all’urbanistica della giunta Raggi. Pochi mesi prima, la sua nomina era stata accolta con favore per l’assegnazione di un incarico pubblico a una persona stimata, con alle spalle decenni di esperienza su questioni urbanistiche. Al momento della sua nomina, Paolo Berdini aveva infatti una precisa idea di città, un’idea che tuttavia non ha coinciso con gli interessi dei potentati dei costruttori. Così, durante le trattative sullo stadio una serie di pressioni e attacchi ripetuti hanno portato alle sue dimissioni. Il libro ricostruisce le vicende che si sono susseguite di giunta in giunta, di speculazione in speculazione su un complesso di politiche urbanistiche tra le quali lo stadio della Roma è un episodio. Vicende non solo giuridiche, con il loro risvolto di accuse infamanti e arresti clamorosi, ma anche politiche segnate da un’incredibile continuità operativa tra le diverse giunte Alemanno, Marino e Raggi. Il libro è anche una proposta concreta sul progetto dello stadio e l’occasione per riproporre la centralità della cittadinanza e della sua partecipazione nello sviluppo del territorio.
Lo stadio degli inganni
