a cura di Marco Ravaglioli
Per anni, il nome di Via dei Normanni, a ridosso del Colosseo, ha indicato il luogo -non molto amato- dove si pagavano le tasse alla tesoreria del Comune. Oggi non è più così, ma c’è da scommettere che sia prima, sia dopo, ben pochi erano (e sono) i romani in grado di collegare il toponimo a un episodio storico drammatico per la città: l’invasione dei guerrieri normanni guidati da Roberto il Guiscardo nel 1084, che devastò quella parte della città.
In effetti, i nomi delle strade di Roma sono uno strumento straordinario per ricostruire, attraverso i secoli, la storia della città. Testimonianza della trasformazione urbana, delle attività economiche, degli ambienti sociali. Ma ricordo, altresì, di episodi di cronaca o di leggende che hanno particolarmente colpito l’opinione pubblica. Toponimi, per esempio, come quelli di Via di Femmina morta o di Via dei Cessati spiriti parlano chiaro.
E’ a questo argomento che dedicheremo la prossima cena di Iter-Per Roma: proveremo a ricostruire, passando in rassegna i più significati nomi delle antiche strade romane, aspetti trascurati della storia, del folklore, e, in genere, della vita cittadina. E non mancheranno le sorprese …